“Pelucco è una microfibra, una piccola fibra tessile, nata da un filo di poliestere e diventata parte di un maglione natalizio della moda fast-fashion”. Così gli autori Paolo Oliani ed Erika Cedillo-González introducono il libro “Pelucco, il viaggio della microplastica”, autopubblicato il 4 dicembre 2022, e adatto a tutti, bambini, ragazzi e – perché no – adulti.
Continuano: “Quando il maglione viene scelto come regalo di Natale per un bambino, inizia la missione tanto attesa da Pelucco, il “supereroe del freddo”, come egli stesso ama definirsi: tenere al caldo il suo piccolo amico durante i mesi invernali.
In compagnia di Luca, Pelucco la microfibra vive una vita felice e piena di nuove esperienze: partecipa alle lezioni scolastiche, alla settimana bianca e ai giochi nel parco. Durante una di queste giornate all’aperto, il maglione viene sporcato di fango da un cane giocherellone che mette le sue zampe proprio nella zona dove vive il protagonista.
Come già successo in passato, il capo viene messo in lavatrice, ma questa volta qualcosa va storto: Pelucco si stacca dal maglione e viene trascinato assieme all’acqua verso lo scarico della lavatrice”.
Il viaggio della Microfibra Pelucco
“Inizia così il viaggio della microfibra attraverso le tubature e fino all’arrivo al mare, passando per un impianto di depurazione e per un fiume. Inconsapevole del futuro che l’aspetta e molto preoccupato da questa nuova situazione, Pelucco passa gran parte della sua nuova avventura a escogitare piani per rientrare nel maglione.
Durante il suo viaggio incontra alcuni peculiari personaggi: un lombrico parlante, una rana dispettosa, altre microplastiche simili a lui, e infine una tartaruga marina. Con l’aiuto di questi personaggi riesce finalmente ad accettare la sua metamorfosi e cambiare il suo punto di vista: comincia a maturare una consapevolezza che lo porterà, alla fine della storia, a cambiare i suoi personali obiettivi di vita.
Infatti, quando accetta la triste realtà che lo circonda, e cioè che la sua presenza nel mare arreca un danno enorme a quell’ecosistema e ai suoi abitanti, capisce che è arrivato il momento di fare qualcosa! Con il supporto delle sue amiche microplastiche e di alcuni esseri umani attenti all’ambiente, inizia la sua nuova missione come testimonial di una mostra sulla plastica: insegna ai bambini, ma anche agli adulti, che le plastiche e le microplastiche sono un grande problema quando terminano la loro principale missione nel mondo e vengono gettate nei posti sbagliati o riciclate in maniera errata”.
Ti abbiamo incuriosito? Leggi qualche recensione.
Erika Cedillo-González
Assegnista di Ricerca presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia