DIARIO EROI
Ciao, sono Sante. Questo è il mio diario eroi! Qui vorrei riassumere i miei pensieri e riflettere sull’impatto che ho sul Mondo e su me stesso! Io mi metto in gioco: cerco di imparare il più possibile dalle esperienze che vivo e da ciò che leggo, per riportare ciò che ho appreso alla vita di tutti i giorni.
Apriamo il cuore ad emozioni nuove, per fare della nostra vita un Dono e trasformarla in bene comune. Dedicato a tutti gli Eco Eroi del nostro tempo!
CAPITOLO 1 – QUEL GIORNO
Paragrafo 1.1
Un giorno, mi piace pensare quel giorno, del 2013 anno molto importante per la cosa più bella che abbia mai tenuto tra le braccia, mi sono detto finalmente che dovevo agire, che ero rimasto troppo fermo a guardare l’orizzonte. La vita inesorabilmente mi scorreva sotto ai piedi fino a farmi scivolare, non mi dava il tempo di toccare il mondo, assaporarlo e soprattutto concretizzarlo. Ma cosa ben più significativa se mi guardavo indietro vedevo solo una parte dei risultati di quello che fino ad allora credevo di aver seminato.
E’ stato il suo imminente arrivo che mi ha dato la carica per aprire il cuore a nuove sensazioni di rivalsa: lottare per un futuro migliore abbracciando il mondo, come avrei fatto con lei, osservando e cercando di comprendere i suoi comportamenti e tentando di rispondere alle domande più grandi che inevitabilmente ci rendono piccoli uomini!
La domanda fondamentale che ci arricchisce, ma soprattutto necessaria per creare un legame con l’ambiente che viviamo, è e sarà sempre “come faccio a creare un dialogo con la società, dando il mio contributo massimo nel coltivare un nuovo modo di vedere le cose, capace di darci una perfetta visione dell’umanità?” Mica facile… proviamo a riflettere sulle esperienze da condividere e sulle idee da sviluppare insieme per creare un percorso, senza pretendere che ogni cosa sia perfetta ad ogni costo.
La prospettiva che ci dobbiamo dare è basata sull’obbiettivo di dare un reale valore alle idee che svilupperemo insieme, per ottenere un risultato pieno e condiviso: mettere in pratica cioè concretizzare, migliorarsi continuamente e seguire i fatti basati su una realtà inclusiva, cioè che deve garantire l’inserimento di ciascun individuo all’interno della società.
Perché alla fine il segreto qual’ è? Trovare il proprio equilibrio, agendo nell’interesse di chi e cosa ti circonda ma orientati al proprio benessere interiore (ma anche esteriore) ed al piacere di realizzarsi nella vita. Facile vero?
Dedico questo percorso di riflessione, che se vuoi struttureremo insieme, a tutte quelle persone che prima o poi sanno tirare fuori il meglio da sé stessi amando il prossimo e stringendo i denti davanti alle avversità della vita. Questi sono i veri eroi del nostro tempo, coloro che sanno donarsi, vivendo per sempre nelle azioni che hanno portato avanti con tenacia, per il bene del nostro Mondo!
“Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri“
Salvador Allende
Paragrafo 1.2
Ammetto che non sono mai stato capace di scrivere bene, ed il mio ricordo va alle serate passate con mia madre con la testa letteralmente immersa nel foglio cercando di fare uscire qualcosa di buono dalla mia testolina. Mi rendo conto tardi che le parole sono “principio di vita” e quindi talmente importanti che, non saperle usare ti sbatte fuori dalla società. Questo ci impedisce di raggiungere quei risultati che ci tengono a galla nella giostra di cui facciamo parte e che porta il nome di Madre Terra.
Noi viviamo presso di lei, lei è il verbo e il verbo è presso Dio, il verbo è Dio. Quindi presto fatto dobbiamo tutto a lei. Interpretando queste parole del Vangelo, si identifica il verbo come “progetto“ il che ci conduce ad iniziare la nostra avventura “circolare” fatta di emozioni, sensazioni e pensieri profondi che dovranno mirare (sempre e comunque) a concretizzare la nostra voglia di difenderla, si sempre lei la nostra Terra! Non è altro che un atto di responsabilità, come quello che compiamo ogni giorno verso i nostri figli, disseminando in mezzo alle parole che scriveremo, semi di piante rare che ci doneranno la vita.
Prendere la decisione di alzare la penna, rispecchia il desiderio di indagare sul nostro pianeta, sugli aspetti che influenzano la vita e sulla mia capacità di attrarre una community: condividere con voi il progetto, anche senza essere degli scienziati, ed i pensieri per migliorare insieme la nostra casa!
L’idea è magnetica ed affascinante, contiene la possibilità di farcela ed il volere fortemente questa possibilità, ma ce la stiamo facendo “scippare” sempre di più dalla testa e ben più gravemente dal cuore. Non dobbiamo permettere questo! La società, il sistema non riuscirà a deresponsabilizzarci e renderci sempre più passivi, quindi lotteremo per la salvaguardia del nostro “essere” uomini e per tutto quello che sta accadendo intorno a noi, sempre!
Non è un viaggio, troppo generico definirlo così anche se renderebbe l’idea, non è forse neanche un semplice percorso in quanto predefinito. Qui di stabilito non c’è nulla, quindi è piuttosto molto più bello ed intrigante considerarlo un “cammino”, fatto di passi che sentono il terreno e che lo esplorano per davvero, passi di responsabilità! Tutti la abbiamo ripartendo dalle piccole cose ma infilandosi anche nelle più complicate, e nei temi dell’ecologia di questi fattori siamo pieni, a partire dai comportamenti quotidiani arrivando alla effettiva presa di coscienza delle chance di cambiare le cose. Non essendo appunto degli esperti dobbiamo prima partire da noi stessi, impegnandosi a diventare umilmente il mezzo, che permetterà a tutte le nostre iniziative e battaglie di arrivare a voi: ok partiamo, deciso cosa siamo ora possiamo procedere con cosa fare.
“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”
Vangelo di Giovanni
Paragrafo 1.3
Come ho fatto a mia volta, facendomi suggestionare da altre letture, tu capirai col tuo istinto se gli argomenti che andremo a trattare saranno intinti di ispirazione. Obiettivo diventare chi davvero vuoi: un uomo che considera come valori fondamentali la condivisione e un rapporto vero e dinamico con la società. Sono convinto che nulla sia più vero e giusto di un valore attribuito dagli altri, poiché è solo attraverso gli altri che abbiamo ragione di esistere. Noi stessi con le persone che saremo capaci di coinvolgere decideremo “il punto” di partenza, punto focale senza usare riferimenti, perché la visione di insieme che dobbiamo mettere in pratica deve sprigionare tutta l’energia che abbiamo in corpo. Il tentativo di salvare il mondo ed essere degli Eroi risulta necessario quanto vitale!
Le sfide che affronteremo per cercare di essere degli uomini migliori, come padri madri, lavoratori e semplici cittadini, ci serviranno per sostenerci l’un l’altro nella nostra nuova dimensione. Essa dovrà essere fatta di attenzione ai particolari, ai rapporti umani, attenzione unica ed inimitabile verso il nostro pianeta: colui che provoca questa reazione a catena è realmente intenzionato a rendere questo posto migliore per tutti … eroicamente!
Le persone che ci possono aiutare nel nostro cammino, sono alcune cercate altre incontrate per caso, in momenti che mi piace definire “per mezzo del destino” ma comunque elementi fondamentali perché hanno fatto accadere eventi di spunto, di movimento alla collaborazione.
Non sono un blogger, sarei falso se dicessi che non voglio diventarlo, vorrei sfruttare le mie migliori caratteristiche come la capacità di creare gruppi ed organizzarli, sulla base delle mie passioni, e sviluppare eventi che ne esaltino i valori: studiare, impegnarsi ed avere caparbietà perché come dice sempre il mio babbo, che omo di mondo è, non si nasce imparati!
Cercherò di provocarti facendoti salire da dentro la determinazione ad agire, condividendo idee in emozioni, dati da questo luogo che è molto di più che un semplice pianeta. Partiamo con questo pensiero in movimento, che spero sostenga ognuno di voi nel proprio cammino, per un ritorno alla propria dimensione di felicità! Alla fine un Eroe non è altro che un provocatore.
“Un uomo che osa sprecare anche solo un’ora del suo tempo, non ha scoperto il valore della vita”
C.Darwin
Paragrafo 1.4
Questo vuol dire che deciderai tu il valore di tutte le parole che comporranno il nostro percorso.
La prospettiva che abbiamo di fronte nell’attività di tutti i giorni e quindi a contatto con la società e le aziende stesse che la compongono, è la gestione delle regole di processo che possono essere intese efficaci anche per la regolamentazione del mondo dell’ecologia con procedure economiche studiate ad hoc. Dobbiamo ristrutturare queste regole, analizzando la situazione e stabilendo che l’unica strada percorribile per cambiare radicalmente direzione sia fare tutti un passo indietro. L’azione per far tornare al centro del nostro sistema sociale l’equilibrio è solo una: tirare fuori l’Amore che abbiamo dentro di noi ed esprimerlo nella connessione col nostro Mondo!
Per mezzo dell’Amore ci occuperemo quindi di impegnarci a diventare migliori, comprendendo fino in fondo ed in modo sincero che, soprattutto quando si parla del nostro pianeta, il proprio Bene corrisponde anche a quello degli altri, indissolubilmente! Allora vi faccio una domanda: siete innamorati della vita?! Chiaro e limpido prendere una sola strada a questa riflessione. Il risultato sarà che ognuno deve donare il meglio di sé stesso, prendere coscienza delle proprie caratteristiche e delle sue operazioni, anche perché semplicemente è la nostra vita il vero messaggio al Mondo.
Quando cresciamo, fin dall’adolescenza con culmine all’età adulta, quella della consapevolezza, diventiamo sempre più coscienti del fatto che al mondo siamo soli. E’ proprio in funzione di queste sensazioni che impariamo a collaborare per crescere e migliorarci, fare gruppo e sviluppare i nostri valori e le nostre aspettative. In certi contesti, siamo stati abituati a subire e a smettere di ragionare con la nostra testa trascinati dagli altri, dimenticando la capacità di vivere le cose fondamentali che abbiamo: le storie che viviamo e il tempo che le caratterizza.
Allora lo sapete cosa vi dico, che in questo cammino, noi ci dobbiamo mettere tutti i nostri più nascosti pensieri positivi, le nostre aspirazioni represse e tutte le emozioni, sentimenti forti, per buttare, come si usa dire, il cuore oltre l’ostacolo. Il tutto condito con una buona dose di pazzia, fatta di suggestioni ecologiche, riflessioni sul senso della vita, con un grande obbiettivo da centrare e cioè attuare tante efficaci azioni per dimostrare l’Amore per la nostra casa!
“Se non ricordi che l’Amore ti abbia fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato”
W.Shakespeare
CAPITOLO 2 – IL CAMMINO E L’ENERGIA DEL 20
Paragrafo 2.1
Il pensiero che si è sviluppato dentro di me, cercando di capire il mondo che ci circonda, assomiglia un po’ alla teoria del caos. Sento che qualsiasi cambiamento, anche il più impercettibile, che noi provochiamo nel contesto in cui viviamo, ha la capacità di influenzare la realtà.
Gli scienziati possono insegnarci l’origine della Terra, possono elaborare tutte le più strane teorie sulla fisica quantistica, ma le sensazioni che ci portiamo appresso tutti i giorni finiscono sempre lì: noi veniamo tutti dalla Natura e non perdiamo mai la connessione con essa.
Lo spunto viene dallo scambio di energia tra gli elementi, uomini o cose che siano, un campo energetico naturale, purtroppo… non spesso rilevabile. Lo scambio più forte che ho sempre in mente, e che mi entusiasma ogni volta, è la potenza della vita stessa, l’efficacia dell’amore nelle famiglie, e la capacità di tramandare le esperienze che rappresentano l’ereditarietà.
Non perdere mai la connessione col mondo, ci permette di riscoprirci fautori del bene che ci circonda, semplicemente riceviamo e ridoniamo energia.
Ripartendo da questa energia negli eventi che vogliamo organizzare nel nostro cammino, vi dico di essere stato ispirato dal numero 20 sin dalla nascita, luglio 1975. Esso rappresenta il perfetto connubio tra gli elementi distintivi del 2 e dello 0, capaci di infondere vera forza agli eco-eroi del futuro!
Il “2” risuona con le vibrazioni della dualità, l’equilibrio e l’armonia di coppia, nell’amore e negli altri rapporti. Identifica un senso di servizio e di dovere, con spirito di adattabilità e diplomazia, mirato alla collaborazione ed alla cooperazione, con uno sguardo alla missione dell’anima.
Lo “0” trasporta l’energia di Dio e dell’Universo, con lo sviluppo della spiritualità del proprio cammino ed anche le incertezze che comporta. Suggerisce di ascoltare le proprie intuizioni e la saggezza interiore, per trovare le risposte della vita partendo dal principio: il credere in sé stessi.
Il numero 20 è considerato un numero Universale, che incarna l’energia del cosmo e dei pianeti, simboleggia oltre che l’amore per la vita, anche il dare sostegno ed una guida sicura. Un indirizzo di vita che deve riempire di ottimismo, felicità e gioia, sempre con un occhio al prossimo per tutti quelli che hanno bisogno di aiuto.
Obiettivo fare della nostra vita un Dono!
Ovvio che mi direte, perdindirindina ma in questo 2020 proprio non ne va bene una… sto 20 non è proprio stato indirizzato bene! In ogni modo Ecoeroigreen è sensibile al bene da portare al Mondo e vi spinge a crederci! Dobbiamo inquadrare tutte le sfide e farle nostre per una Terra più green! Dobbiamo considerare questo anno 20 una sveglia, giù dal letto e pronti alla ripartenza!!!
La somma 4 data dai numeri del 2020, simboleggia i quattro elementi fondamentali, il Fuoco, la Terra, l’Aria e l’Acqua. Ci invita a comunicare con il nostro mondo concreto, con le forze che ci circondano, proprio ricordandoci che gli elementi comandano noi e non viceversa!
Bisogna dedicarsi ad una pulizia interiore, concentrarsi sul ricostruire la propria identità, che non è scomparsa… è solo rimasta nell’ombra!
“Non c’è racconto che non meriti te come Eroe”
Anonimo
Paragrafo 2.2
In queste pagine vorrei condividere con te, le tappe del cammino alla scoperta di sé stessi, quella che mi piace chiamare la “Natura del sé”: la vittoria arriverà proprio da dentro, dalla nostra consapevolezza nel capire cosa possiamo fare, e come abbracciare l’ecologia.
Quando ero bambino, mio padre aveva qualche gallina in campagna, e mi piaceva sempre tantissimo assistere all’emblema della nascita che mi emozionava sempre. Quella crepa rappresenta il simbolo, l’atto volontario e speciale che ci deve sempre ispirare, ed ancora di più spronare, concentrando le nostre forze per trasformarci da semplici uomini ad eroi del nostro tempo.
Quando quello che ti circonda non ti piace, quando vedi che certe cose potrebbero essere fatte meglio oppure trasformate radicalmente, quando ti viene su qualcosa da dentro che non riesci a trattenerlo ecco, trasformi la rabbia in determinazione poiché inizi veramente a desiderare di abbandonare questa condizione per realizzarne un’altra!
Proprio quando durante questo tragitto, a momenti alterni, senti che ti mancano le forze e le risorse, è allora che salta fuori in coraggio. Da ragazzino sognavo, anche ad occhi aperti, di essere il supereroe di turno: sai risolvere certe situazioni in cui difendevi la tua amichetta del cuore, quella che per lei avresti fatto qualsiasi cosa sfidando chiunque. Quelle sensazioni da eroe che tutti abbiamo provato almeno una volta, venivano dal nostro cuore per dimostrare con tutte le nostre forze la volontà di migliorare il Mondo e non se ne sono mai andate, sono solo sepolte sotto una coltre di polvere.
Perché quindi non percorrere il cammino della propria vita, ispirati dal ritorno di queste sensazioni contemplando le belle parole del sognatore W.Shakespeare? “ Siamo tutti fatti della stessa materia dei sogni “. Una volta partiti non esiste esploratore migliore di altri, c’è solo la tenacia e la caparbietà da mettere in campo. L’eroe che nasce in noi è spinto da impulsi universali, dai valori ma non per questo è privo di difetti. Sono proprio queste imperfezioni, qualsiasi nostro tallone d’Achille, che rappresentano la vera molla per lanciare in alto la parola avventura. L’esempio mi viene palesemente dalla vita lavorativa, dove ti insegnano a valorizzare le critiche, qualsiasi segnalazione ed i punti deboli, per trasformarle in soluzioni, quindi crescere lungo un percorso di miglioramento continuo della propria persona.
Leggendo e mischiando alcuni autorevoli pensieri sulla definizione di Eroe, mi balza alla mente sulla creazione di Ecoeroigreen che un mio amico mi disse: “stai attento Sante che poi alla fine gli Eroi vanno a finire male”! Gli risposi che quelli a cui sono abituato io… no, e rimangono presenti sempre nelle azioni che mettono in atto e non hanno nulla a che fare con concetti di essere forte e potente. Un Eroe è fondamentalmente un uomo semplice. E’colui che compie delle straordinarie e generose azioni di coraggio. Lui sa benissimo che queste possono provocare pericoli e portare a fare molti sacrifici, ne é assolutamente consapevole.
L’obiettivo risulta quindi proteggere il bene comune, e me lo immagino come dipingere, a tinte forti, ogni persona realmente intenta a rendere questo Mondo un luogo migliore per tutti !!!
Possiamo disegnarlo solitario o in mezzo ad un gruppo, determinato o timido, in qualsiasi modo lo inquadriamo non sarà mai abbastanza… per noi. Solo tu sei il vero eroe della tua vita e tutte le cose buone che vuoi fare debbono essere raccontate. Forza non ti rimane che rispondere alla chiamata, che ti incita ad iniziare questo cammino di sostenibilità! Forza !!!
“Siamo tutti fatti della stessa materia dei sogni”
W.Shakespeare
CAPITOLO 3 – IL MIO MONDO
Paragrafo 3.1
La storia della propria trasformazione in eroe, parte sempre da una situazione di normalità, questa è la sensazione spesso anonima e sgradevole con cui tutti, prima o poi, hanno combattuto. E’in questa condizione che qualcosa ci scatta dentro: voglia di rivalsa, voglia di far bene… del bene, ricevendo dal proprio io le prime indicazioni che ci danno quella ulteriore spinta a buttarci all’avventura. Non sappiamo veramente la posta in gioco, ci precipitiamo con tutti i nostri valori positivi che escono come un fiume in piena dai nostri argini. D’altronde l’uomo vive di emozioni ed il modo di manifestarle, unito a quello di porsi e posizionarsi nel presente, sono i presupposti fondamentali per una evoluzione e miglioramento continuo dell’ecosistema che ci avvolge. Questa crescita che qui identifichiamo nella volontà di diventare eroi, si focalizza nel lasciare quella posizione marginale per occuparne una superiore, speciale.
Il nostro percorso deve partire da essere coscienti di alcuni fattori che determinano questa impresa e per questo ci basiamo su di loro che sono il numero perfetto “tre”: – Imparare ad osservare il mondo che ci circonda – Scoprire gli aspetti da migliorare – Diventare colui che contribuisce alla soluzione tirando fuori tutti i nostri talenti. Le capacità che abbiamo devono uscire, non possiamo tenerle rintanate, inespresse.
Sono un ragazzo fortunato, ragazzo non più ormai, ma cerco sempre di mantenere la mente giovane e non è facile. Lo spartiacque della mia vita è il 1996, quando mi tuffo nel corteggiamento della ragazza più eclettica del quartiere, anzi del parco, a pochi metri da casa rispettando in modo molto stretto il detto “donne e buoi dei paesi tuoi”. Lei è speciale perché è una persona semplice e genuina, con un animo buono ed altruista, sempre pronta ad aiutare gli altri in modo vero e sincero. Mi piace raccontare a nostra figlia la nostra storia, insomma quando è scoppiata la scintilla.
Da piccoli ci incontravamo qualche volta in cortile e mi era sempre piaciuto il suo modo di fare deciso ma con i ragazzi un po’ timido e da fine ‘95 la incontravo più spesso e mi colpiva il suo sorriso contagioso. Mi piaceva sempre di più, mi attirava per la sua maturità e determinazione con i suoi appassionati impegni pallavolistici, oltre che per la sua dolcezza intrigante di bimba diciottenne!
Si lo sport ci ha sempre uniti, quello spirito competitivo, quella sua voglia di dare il massimo in tutto. Questo l’ha sempre contraddistinta, poi con i nostri tempi da ragazzini anni ’90 senza fretta come i corteggiamenti d’altri tempi, ci siamo legati sempre di più anche senza vederci tanto e forse questo ha fatto sì che avessimo ogni giorno più voglia uno dell’altro. Le serate in discoteca dopo le sue partite, in cui per lei mi “infervoravo” particolarmente, gli incontri fugaci per scambiare quattro chiacchiere dalle panchine del nostro parco, tra lo studio e un giro con gli amici, tutti momenti unici in cui ci aprivamo il cuore uno alla voglia di affetto dell’altro, crescendo insieme e pensando a quando eravamo bambini.
Quel giorno di ritorno dalla pizzeria, parlando dei bei momenti passati insieme in quel periodo (sei mesi di invaghimento completo) quando gli ho preso la mano e lei me l’ha stretta forte… ho capito che era fatta! Dopo pochi minuti davanti a casa sua, che sarebbe poi diventato il nostro nido d’amore, mi sono finalmente dichiarato e quindi è iniziata ufficialmente la nostra stupenda storia.
Barbara è una donna fantastica, come gli dico sempre “sei la meglio” magari a volte troppo introversa ma semplicemente unica. Amica oltre che compagna di vita premurosa, sempre pronta a sostenermi nei miei progetti e interessi più strampalati, ma soprattutto pronta a sopportarmi.
La nostra stellina Emma, è stata il giusto coronamento dell’amore che ci siamo sempre dimostrati, e non cambierei nulla del nostro prezioso cammino insieme!
“Eravamo insieme, tutto il resto l’ho dimenticato”
W.Whitman
Paragrafo 3.2
Io chi sono? Molti dicono che sono molto di più che un ragazzo fortunato, molti non hanno mai avuto la possibilità ti conoscermi a pieno e quello che penso di aver sempre dimostrato nelle relazioni che ho intrapreso è di essere una persona altruista e umile, ma soprattutto positivo. A volte forse troppo idealista e sognatore, ma non è sempre considerato un difetto, infatti a chi non piace sognare?
Questo a volte può portare a sembrare ingenuo, ma ho sempre avuto voglia di mettermi in gioco e buttarmi nelle esperienze che la vita ha voluto propormi, anche se non avevo la certezza di farcela, ho pensato sempre a migliorarmi e questo mi ha ripagato.
Ho voluto immergermi a capofitto in questa esperienza Eco Eroi per sviluppare la mia tendenza a cercare costantemente di indagare, per scoprire e condividere tutto quello che può servire alla gente per vivere meglio nel nostro mondo. In seconda battuta anche per tentare di responsabilizzare chi avrà voglia di arricchirsi con questo pensiero green, traendone un vantaggio non solo personale ma anche per la società, proverò a stimolarvi per non farsi trovare impreparati agli imminenti cambiamenti che ti attendono.
Da quando mi sono inserito in questa ottica sostenibile, ho provato a reinterpretare tutto quello che mi circondava cercando di assorbire dalle persone nuove e precedenti, tutte le sensazioni e le emozioni positive. Ho provato semplicemente a coniugare elementi di conoscenza, imparata al volo dalle persone che ho incontrato sul mio cammino, con i sentimenti che questi lasciano nella mia mente… mi piace chiamarle “scie” di amore!
In pratica vorrei diventare un “green influencer”, reinventando questo ruolo, sperando di essere capace di orientare le scelte sostenibili di chi si vorrà far influenzare. Cambiamento, globalizzazione, tecnologia e spasmodica ricerca dell’innovazione (chi più ne ha più ne metta) sono solo alcuni dei fattori che hanno reso in Mondo sempre più piccolo, costringendo tutti noi a modificare i confini del nostro campo di azione, esaltando il fattore principe della modernità e cioè la velocità del cambiamento. Questa è la vera rivoluzione e la strada della sostenibilità passa per un concetto stringente ma semplice: la velocità non può fare la differenza se si va nella direzione sbagliata!
In questo orizzonte, il solo e vero unico mondo possibile, è composto dalle relazioni che agiscono per mezzo dell’arte della comunicazione. Dobbiamo cogliere le occasioni per conoscere e conoscersi meglio, trasmettere emozioni e sensazioni che saranno alla base del saper “riflettere”.
Come specchi, restituire ad altri, possibilmente migliori tutti gli insegnamenti acquisiti nel tempo. L’intuizione è questa: nella nostra vita una volta che abbiamo soddisfatto i nostri bisogni di base, ciò che veramente ci rende felici e la qualità delle relazioni sociali.
Nel nostro inconscio ne siamo già consapevoli, ma stentiamo a farlo emergere e più in fretta lo capiremo, più ne gioverà il nostro pianeta.
Essere pienamente coscienti di cosa ci rende soddisfatti e felici, è un mezzo di protezione per non cadere nella trappola e convinzione, che sia necessario possedere per potersi sentire bene.
“Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono, e se non le trovano, se le creano!”
G.B.Shaw