Sfruttando le azioni politiche a sostegno della de-carbonizzazione, i veicoli elettrici e a bassa emissione stanno diventando sempre più i protagonisti del mercato automobilistico. Nonostante il duro colpo inferto loro durante il lockdown, le case automobilistiche continuano ad attenersi ai piani di progettazione ed offerta dei veicoli elettrici, complici i blocchi cittadini, che ci hanno fatto riflettere sui livelli di traffico e di smog delle nostre città. La penetrazione sul mercato è quindi destinata a crescere in modo deciso, erodendo quote alle auto tradizionali. E, ovviamente, progredendo verso una de-carbonizzazione trainata dai veicoli elettrici.

Tesla e i grandi concorrenti cinesi si stanno preparando a lanciare delle batterie in grado di risolvere in un lampo i dubbi sull’autonomia. Ne avevamo già discusso qui. Tecnologia già di alto livello, costi abbassati e entro il 2025 prezzi totali alla pari delle auto tradizionali. Le prospettive di vendita a lungo termine sono ancora più rosee, stabilendo che il sorpasso alle auto tradizionali avverrà entro il 2035, anche in virtù dei buoni incentivi statali all’acquisto che mitigano quello che attualmente è ancora il gap di costo.

L’aumento degli investitori verso tutte le fonti rinnovabili di energia e il trasferimento verso la transizione energetica proprio dei players più grandi del mercato porterà ad accelerare ancora l’adozione dei veicoli elettrici e di uno stile di vita più sostenibile. Gli scenari di una crescita green costante -come vorremmo – passeranno però per un periodo cuscinetto, cioè 2020/2022: la domanda di petrolio, in questo periodo, risulterà altalenante ma ancora in leggera crescita. Gli anni successivi sanciranno l’inizio della fine dell’era dell’oro nero!
La corsa mondiale per conquistare la supremazia sulle energie rinnovabili è gia partita. Tu a che punto sei?

Sante